Uscire dalla modalità facile

TransborderTV

Nazaj na vrhnjo stran: Sottopagine dei progetti

Television beyond Cold War Blocks: the role of TV Koper-Capodistria in overcoming Upper Adriatic Border divisions

HORIZON-WIDERA-2023-TALENTS-02 – 101180568

Durata del progetto: 1. 1. 2025 – 31.12.2026

Istituto partecipante presso ZRS Koper: Istituto di studi storici

TransborderTV ambisce a contribuire a una rivisitazione della storia della Guerra Fredda in Europa attraverso un’analisi qualitativa approfondita delle attività e dell’impatto transnazionale di TV Koper-Capodistria (TVKC). Questo canale televisivo jugoslavo, che trasmetteva in lingua italiana, fu fondato nel 1971 con l’obiettivo iniziale di rispondere alle esigenze culturali e informative della minoranza nazionale italiana residente in Jugoslavia. Tuttavia, ben presto andò oltre il suo scopo originario, diventando uno strumento cruciale di comunicazione transfrontaliera tra la Jugoslavia socialista e l’Europa occidentale—soprattutto l’Italia.

TVKC fu il primo canale a offrire al pubblico italiano programmi televisivi a colori. Il suo palinsesto attirò notevole attenzione, tanto che la sua programmazione settimanale veniva regolarmente riportata dalla stampa nazionale italiana. In questo senso, TVKC svolse un ruolo unico e spesso sottovalutato nel plasmare il panorama culturale lungo il confine jugoslavo-italiano durante la Guerra Fredda.

Il lavoro scientifico del progetto »Television beyond Cold War Blocks: the role of TV Koper-Capodistria in overcoming Upper Adriatic Border divisions« (101180568) è finanziato dall’ European Union.


Responsabile del progetto:


Attività di ricerca:

L’obiettivo principale del progetto TransborderTV è ricostruire le intenzioni e le strategie portate avanti dal personale responsabile delle attività di TVKC nelle diverse fasi storiche dell’attività dell’emittente —dalla sua fondazione nei primi anni Settanta, passando per le trasformazioni degli anni Ottanta, fino al periodo dell’indipendenza slovena nei primi anni Novanta. Questa ricostruzione si baserà su una combinazione di documentazione d’archivio e interviste di storia orale con persone direttamente coinvolte nelle attività del canale televisivo.

Oltre a questo obiettivo centrale, il progetto si propone di perseguire una serie di obiettivi di ricerca complementari, tra cui:

· Ricostruire eventuali attività di lobbying condotte da personale diplomatico jugoslavo presso le autorità italiane, utilizzando il materiale d’archivio disponibile principalmente a Roma. Ciò permetterà di valutare in che misura TVKC fosse integrata nelle strategie più ampie della politica estera e della diplomazia culturale jugoslava.

· Analizzare i ruoli svolti dalle minoranze nazionali, in particolare la minoranza slovena in Italia e quella italiana in Jugoslavia, nella produzione e nel consumo mediatico transfrontaliero. Materiali d’archivio pertinenti, specialmente a Trieste e Rovigno, saranno fondamentali per approfondire queste dinamiche.

· Valutare l’impatto delle trasmissioni di TVKC sul pubblico italiano, con particolare attenzione a specifiche aree geografiche. Ciò verrà fatto tramite l’organizzazione di focus group mirati, finalizzati a esplorare i ricordi del pubblico, le interpretazioni e il significato socio-culturale dei contenuti del canale.

Per affrontare questi obiettivi, il progetto adotterà una metodologia flessibile e interdisciplinare, che combinerà strumenti della ricerca storica—come l’analisi delle carte d’archivio e la storia orale—a metodologie e tecniche delle scienze sociali, tra cui il lavoro qualitativo sul campo e gli studi sui media.

Infine, TransborderTV si distinguerà per una strategia di disseminazione sofisticata, rivolta sia al pubblico accademico che a quello generale. La diffusione accademica sarà garantita dalla partecipazione del responsabile scientifico a conferenze internazionali e dalla pubblicazione dei risultati in riviste peer-reviewed. Parallelamente, sarà progettata e curata una mostra pubblica, pensata per rendere accessibili e coinvolgenti gli esiti del progetto anche per un pubblico più ampio, comprese le comunità nelle regioni di confine direttamente coinvolte nei temi trattati.