L’obiettivo dell’iniziativa RethinkBlue (Rethinking the Blue Economy: Socio-Ecological Impacts and Opportunities – RethinkBlue, numero AGA-CA22122-1-16563)”Ripensare l’economia blu: impatti e opportunità sociali e ambientali”, è quello di creare una rete interdisciplinare paneuropea di ricercatori provenienti da 33 Paesi e di incoraggiare il networking tra ricercatori e altri gruppi di interesse in tutta Europa e oltre.
Circa il 60 per cento della popolazione mondiale vive già entro 60 km dalla costa e si prevede che la quota aumenterà fino al 75 per cento nei prossimi due decenni. Gli oceani hanno favorito varie attività per secoli. Sono una delle principali fonti di cibo e occupazione, e consentono vie naturali di comunicazione, traffico e produzione di energia.
L’ambiente e i progressi tecnologici comportano nuove sfide e opportunità per le popolazioni costiere e le attività legate al mare. Per ripensare la nuova economia, la rete RethinkBlue ne valuterà l’impatto sulle comunità costiere, esaminando al contempo le possibilità e le opportunità offerte dall’innovazione e dalle potenziali sinergie tra attività marittime consolidate ed emergenti.
Il concetto di economia blu è legato allo sfruttamento, alla conservazione e al ripristino degli ambienti marini e può includere un’ampia gamma di settori economici, da quelli più convenzionali come la pesca, la maricoltura, il trasporto marittimo, il turismo costiero e le industrie legate al mare, a settori più recenti e in via di sviluppo come l’estrazione mineraria in acque profonde.
“La partecipazione al progetto RethinkBlue, e un ruolo di primo piano , è molto importante per il nostro istituto, in quanto ci coinvolge nei flussi di conoscenza internazionali e nella definizione delle politiche dell’Unione Europea. L’Istituto Mediterraneo per gli studi ambientali della ZRS Koper promuove il funzionamento di un’economia blu sostenibile, che deve funzionare principalmente a lungo termine e a beneficio degli abitanti delle città costiere. Gli effetti di un’economia blu sostenibile devono essere misurati, messi in discussione e indirizzati in modo tale da essere coerenti con i vincoli ambientali e l’equità”, sulla partecipazione al progetto dice dr. Jerneja Penca.