Uscire dalla modalità facile

La Slovenia ha fatto un passo avanti verso il futuro sostenibile dell’olivicoltura: è stata ottenuta la concessione edilizia per la realizzazione del Centro di Competenza per le Colture Mediterranee

A febbraio, il Centro di ricerche scientifiche (CRS) Capodistria ha ottenuto la concessione edilizia per la costruzione del Centro di Competenza per le Colture Mediterranee a Plavje, che rappresenta un passo importante verso il miglioramento dell’organizzazione sistemica del settore olivicolo e la fornitura dell’infrastruttura necessaria.

Fin dall’antichità, l’Istria slovena e la regione di Goriška sono famose per l’olivicoltura, che rappresenta un fattore chiave per lo sviluppo di questa zona, sia a livello sociale che economico. Nonostante ciò, il settore olivicolo in Slovenia ha sofferto a lungo a causa della mancanza di un’infrastruttura adeguata e di un sostegno sistematico.

Uno dei problemi più gravi dell’olivicoltura slovena è senza dubbio la mancanza di un’organizzazione sistemica del settore. I primi tentativi di unire personale professionale e scientifico nel campo dell’olivicoltura risalgono al 1997, quando iniziarono le attività per la costituzione del Centro sperimentale per l’olivicoltura presso l’Istituto Agrario e Forestale di Nova Gorica. Nonostante ciò, questo centro non ha potuto dedicarsi completamente al lavoro di ricerca, il che ha portato alla frammentazione delle attività di ricerca nel settore.

Per cambiare questa situazione, dal 2010 in poi, nell’ambito dell’Istituto per l’olivicoltura CRS Capodistria venivano svolte numerose attività per combinare compiti di ricerca e attività professionali. Purtroppo però la costituzione di un’istituzione comune per l’olivicoltura nell’Istria slovena non è avvenuta.

Nonostante ciò, l’Istituto per l’olivicoltura CRS Capodistria ha operato con successo in numerosi progetti nazionali ed europei e ha guadagnato una reputazione in ambito internazionale. Il laboratorio dell’Istituto per l’olivicoltura CRS Capodistria è diventato l’unico laboratorio ufficialmente designato per determinare la qualità e l’autenticità dell’olio d’oliva in Slovenia, ha acquisito lo status di laboratorio nazionale di riferimento in questo settore ed è stato inserito tra i laboratori autorizzati dal Consiglio oleicolo internazionale.

Consapevoli dell’importanza di un’infrastruttura stabile per l’ulteriore sviluppo del settore olivicolo, al CRS Capodistria hanno deciso di realizzare il progetto della nuova costruzione del Centro di Competenza per le Colture Mediterranee a Plavje. Proprio nel mese di febbraio è stata rilasciata la concessione edilizia e CRS Capodistria può avviare le procedure di appalto pubblico per la preparazione e il rilascio della documentazione di progetto per la realizzazione della costruzione. L’investimento, che avrà luogo nel periodo dal 2023 al 2026, fornirà locali adeguati all’Istituto di olivicoltura CRS Capodistria, il proprio laboratorio e le attività accreditate, e manterrà l’attività di ricerca in questo campo.

“Siamo lieti che i colleghi dell’Istituto per l’olivicoltura CRS Capodistria dispongano finalmente dell’infrastruttura di ricerca adeguata che da tempo meritano con il loro eccellente lavoro. Desidero ringraziare in particolare il Comune di Capodistria, che ha riconosciuto il progetto come una leva importante per lo sviluppo dell’agricoltura mediterranea, e il Ministero dell’Istruzione Superiore, della Scienza e dell’Innovazione, che ha sostenuto il progetto inserendolo nella lista prioritaria delle infrastrutture di ricerca urgentemente necessarie in Slovenia”, ha aggiunto, ottenuta la concessione edilizia, il prof. dott. Rado Pišot, direttore del CRS Capodistria.

Gli obiettivi dell’investimento sono molteplici, tra cui stabilire le condizioni per la continuazione e il miglioramento della ricerca nel campo dell’olivicoltura e della viticoltura, stabilire tecnologie digitali per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura mediterranea, migliorare l’adattamento ai cambiamenti climatici, supportare gli utenti nell’introduzione di un’economia circolare e il miglioramento della competitività dell’agricoltura mediterranea. Anche il recentemente fondato Istituto di Vitivinicoltura CRS Capodistria acquisirà i locali nel nuovo centro.

L’investimento nel Centro di Competenza per le Colture Mediterranee è fondamentale per l’ulteriore sviluppo e il futuro sostenibile dell’olivicoltura e della vitivinicoltura slovena. In questo modo, la Slovenia sarà al fianco delle più importanti istituzioni europee nel campo dell’olivicoltura e contribuirà alla protezione del proprio settore agricolo e alla preservazione del patrimonio culturale delle proprie regioni.