Uscire dalla modalità facile

La seconda conferenza nell’ambito del progetto internazionale INNOCENT

L’8 febbraio 2024 si è tenuta a Bratislava, in Slovacchia, la seconda conferenza nell’ambito del progetto internazionale INNOCENT – Improving the application of the presumption of INNOCENce when applying elecTronic evidence (GA N. 101056685).

Tra i relatori c’erano rinomati esperti del Consiglio d’Europa, del Parlamento europeo e delle Facoltà di diritto dell’UE. All’evento hanno partecipato più di venti ascoltatori tra procuratori, avvocati, giudici e professionisti del tribunale.

Alla conferenza si è discusso principalmente della nuova legislazione UE sulle prove elettroniche e delle innovazioni nel campo della Convenzione sulla criminalità informatica. Il prof. dott. Anže Erbežnik, membro del gruppo di ricerca del CRS Capodistria, ha presentato il regolamento sull’ordine europeo di produzione e l’ordine europeo sulla conservazione delle prove elettroniche in materia penale. Insieme al giudice mag. Martin Jančar ha inoltre presentato la prima bozza del Manuale sulle prove digitali, redatto dal prof. dott. Benjamin Flander in collaborazione con il prof. dott. Anže Erbežnik.

Abbiamo concluso l’evento con tavole rotonde secondo il metodo World Café. Le parti interessate invitate hanno avuto l’opportunità di rispondere a una serie di domande sul quadro giuridico per la gestione delle prove elettroniche, sulla selezione e l’importanza degli esperti giudiziari, sull’ordine europeo per la presentazione e la protezione delle prove elettroniche – l’equilibrio tra efficienza e protezione della presunzione di innocenza e di altri diritti e garanzie. Tra i partecipanti all’evento si è verificato ancora una volta un marcato confronto tra i due imperativi fondamentali del processo penale: l’efficacia dell’applicazione della legge e la garanzia della sicurezza nella società da un lato e una procedura penale equa dall’altro.

Nell’ambito del progetto sarà pubblicato un manuale, che sarà rivolto principalmente a giudici, avvocati e pubblici ministeri, che sempre più spesso si trovano ad affrontare i dilemmi legati alle prove elettroniche.