Venerdì, 15 marzo, l’Istituto per l’olivicoltura CRS Capodistria, in collaborazione con il Museo Regionale di Capodistria, ha organizzato un’interessante conferenza dedicata agli ulivi e alla loro cura, intitolata “Dalle antiche pratiche ai nuovi strumenti per la potatura degli ulivi”.
Lo sviluppo della tecnologia nell’agricoltura ha cambiato radicalmente l’approccio dalle antiche pratiche ai nuovi strumenti per la potatura degli ulivi. I metodi tradizionali di potatura hanno gradualmente lasciato spazio a macchine e strumenti innovativi, che consentono una potatura più precisa ed efficiente. Con approcci moderni, gli agricoltori possono raggiungere una maggiore produttività, una potatura di qualità e di conseguenza, migliori risultati nella coltivazione degli ulivi.
Il dottor Flavio Bonin del Museo Marittimo “Sergej Mašera” di Pirano ha presentato in modo entusiasmante l’influenza dell’inverno sulla coltivazione degli ulivi e gli sforzi degli agronomi per aumentare gli oliveti nella seconda metà del XVIII secolo. Il dott. Bonin ha spiegato ai partecipanti in modo più dettagliato il metodo di coltivazione degli ulivi nel corso del tempo e ha presentato alcuni libri disponibili per il prestito presso il museo di Pirano.
È seguita una presentazione teorica e pratica sulla potatura degli ulivi, tenuta da Rok Babič dell’Istituto per l’olivicoltura CRS Capodistria negli uliveti del giardino del Museo Regionale di Capodistria. Durante l’evento sono stati presentati anche gli strumenti di alta qualità delle rinomate aziende Ascon, Agro Bržan, ST-Garden.
L’evento ha costituito un’opportunità per acquisire conoscenze preziose sulla cura degli oliveti e sull’uso degli ultimi approcci agronomici.