Nell’ambito del Festival della Salute Mentale, organizzato dall’Istituto Nazionale di Salute Pubblica, Unità di Capodistria, mercoledì 9 ottobre 2024, le socie della Rete di supporto per le vittime di violenza – del Littorale del Sud, in collaborazione con il Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria (ZRS Koper), hanno tenuto un laboratorio esperienziale intitolato »Labirinto della Violenza«.
La Rete di Assistenza alle Vittime di Violenza è composta dal Servizio di coordinamento e supporto per le vittime offerto dal: Centro per l’Assistenza Sociale del Littorale (Centro d’accoglienza in crisi per le vittime di violenza domiciliare del Littorale, Centro d’accoglienza in crisi per bambini e adolescenti – Casa delle Albicocche, Casa d’accoglienza nella regione del Carso, Coordinatrice per la prevenzione della violenza) e dall’Associazione per la Comunicazione Nonviolenta dell’unità di Capodistria.
L’evento è stato organizzato con la collaborazione dei colleghi dell’Istituto per gli Studi Sociali dello ZRS Koper-Capodistria e si è svolto presso il Centro di Scienze Umanistiche dello ZRS Koper-Capodistria.
Il laboratorio esperienziale »Labirinto della Violenza« è nato dall’esperienza pluriennale delle socie della Rete di Assistenza alle Vittime di Violenza del Littorale. Il modello interattivo del »Labirinto della Violenza« guida i visitatori attraverso il labirinto della violenza dal punto di vista della vittima. In base alle dichiarazioni e delle testimonianze delle vittime di violenze, i partecipanti al laboratorio interattivo apprendono i fattori che contribuiscono alla nascita di una relazione caratterizzata da violenza. Uscendo dal Labirinto della Violenza, i partecipanti al laboratorio esperienziale acquisiscono consapevolezza dei fattori che possono aiutare la vittima a uscire da una relazione che comporta tali dinamiche. Concludendo il laboratorio con la consapevolezza che per uscire dal labirinto delle violenze, le vittime hanno bisogno di informazioni, assistenza legale e supporto psicosociale.















L’obiettivo del laboratorio è quello di sensibilizzare sulle dinamiche della violenza, di riconoscere le diverse forme di violenza e di informare su dove le vittime di violenza (così come gli perpetratori) possono rivolgersi per ottenere aiuto.
Il target di questo workshop esperienziale comprendeva sia il pubblico generale che quello professionale, nonché i professionisti che incontrano sfide legate all’interculturalità e all’integrazione nel loro lavoro. Hanno partecipato alla formazione lo stesso giorno nell’ambito del progetto internazionale PITCH (https://pitch-eu.eu/sl/domov/) in collaborazione con la Città Comune di Capodistria.