08 Dec 2021

Custodiamo assieme il ricordo sulla pesca

Mercoledì scorso, i partner del progetto “Racconti sulla pesca dell’Istria slovena” si sono incontrati per la prima volta al Palazzo Manzioli di Isola per informare il pubblico sulla ricca serie di piani che intendono realizzare assieme e con il grande contributo della comunità locale entro luglio del 2023.

La pesca ha da sempre modellato ampiamente il carattere delle città costiere e la vita quotidiana dei suoi abitanti. Inizialmente, per lunghissimi secoli, i pescatori avevano pescato esclusivamente per la propria sussistenza, ma durante il dominio austriaco iniziò l’ascesa dell’industria della lavorazione del pesce, la quel fiorì nel secondo dopoguerra. Nella zona di Isola c’erano grandi fabbriche che consentivano l’occupazione e la sopravvivenza di numerosissime famiglie di pescatori, le quali, allo stesso tempo, con la lavorazione del pesce contribuivano alla divulgazione di questi prodotti “di mare” anche al di fuori del litorale sloveno. I cambiamenti politici e di conseguenza anche quelli sociali, i quali includevano anche l’emigrazione dalle città costiere e l’immigrazione della popolazione, soprattutto rurale, nelle zone costiere, hanno contribuito al declino di questo importante settore. E proprio per questo motivo è nato, sotto la direzione del Centro di ricerche scientifiche di Capodistria, il progetto “Racconti sulla pesca”, il quale contribuirà, attraverso un ampio ventaglio di attività svolte in collaborazione con la comunità locale, alla rinascita e alla conservazione della memoria di questa parte importante della storia e dell’identità delle città costiere.

Alla conferenza stampa di mercoledì Rado Pišot, direttore del Cento di ricerche scientifiche di Capodistria, ha dato il benvenuto e ringraziato i giornalisti riuniti, sottolineando che già nel periodo di programmazione del progetto ha potuto constatare un grande contributo da parte della comunità locale. In seguito, Lucija Čok, la responsabile del progetto, ha presentato gli obiettivi del progetto e le attività alle quali prendono parte anche le ricercatrici del Centro, e più precisamente Tina Čok, Irina Moira Cavaion, Nada Dellore e Urška Bratož. Gli obiettivi principali del progetto sono innanzitutto di rafforzare la consapevolezza sull’importanza della pesca, proteggere il patrimonio culturale e naturale e migliorare la qualità della vita degli abitanti di tutti e quattro i comuni costieri. Lucija Čok ha sottolineato che il progetto Racconti sulla pesca presenterà un intreccio di storie già esistenti, cioè già ricercate, e un intreccio di ciò che sarà nuovamente scoperto ovvero fatto rivivere dalle memorie sbiadite della comunità locale.

Durante la conferenza stampa, al fine di comprendere a fondo per quale motivo i partner progettuali hanno deciso di contribuire al progetto, ognuno di loro si è presentato al pubblico, facendo conoscere la propria visione e il proprio ruolo nell’ambito di questa collaborazione. In questo modo, la Scuola Media di Isola prenderà la responsabilità di diventare un punto d’incontro tra generazioni diverse e di promuovere lo scambio intergenerazionale. Durante le giornate delle porte aperte, gli alunni della scuola media prepareranno dei piatti a base di pesce, i quali verranno poi proposti al pubblico. La locanda Bujol è conosciuta soprattutto per la preservazione della tradizione riguardante le ricette di mare; nel progetto contribuirà notevolmente alla stesura del libro di cucina bilingue “Okus po morju / Sapore di mare”. Inoltre, durante gli eventi, la locanda Bujol farà in modo che queste storie di mare vengano non solo ascoltate e lette, ma anche assaporate. Quindici scuole primarie e secondarie parteciperanno a diversi atelier: tra questi anche all’atelier dedicato alla realizzazione di un dizionario etimologico bilingue sui temi della pesca e del mare. La CAN di Isola con l’aiuto dei propri membri, sparsi nei quattro comuni costieri, accederà alle risorse e ai materiali che fanno parte del patrimonio dei discendenti delle famiglie di pescatori della comunità nazionale italiana e farà in modo che il messaggio del progetto colleghi entrambe le comunità.

One Comment

  • Romano Schnabl 15.04.2023

    Non un commento, una richiesta.
    Ho sentito alla radio la presentazione del libro Sapore di mare di LC. Sono fortemente interessato al possederne una copia in lingua italiana se edizione diversa da quella bilingue.
    Chiedo una copia del medesimo e le indicazioni utili al suo recupero fisici.
    Sono un architetto goriziano domiciliato a Trieste.
    Conto su una vostra risposta alla mia richiesta e comunque complimenti per l’iniziativa editoriale e di ricerca.
    Schnabl Romano
    Tel. Cell. 333 6903286

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