PRESENTAZIONE

Al centro di ricerca scientifica di Capodistria, gli impegni nel campo del patrimonio culturale sono stati affrontati e modellati sin dall’inizio, soprattutto nell’ambito del lavoro di progetto.
Uno di questi progetti è il progetto SHARED CULTURE (Cultura condivisa), cofinanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Slovenia-Italia (2007-2013), dal Fondo europeo di sviluppo regionale e da fondi nazionali e volto a valutare e presentare il patrimonio culturale comune dell’area di frontiera italo-slovena, ossia dell’area derivante dalle influenze storiche della Repubblica di Venezia che sono senza dubbio una parte importante dell’identità nazionale della Slovenia e dell’identità culturale della regione. Il progetto, con la partecipazione delle Università di Venezia e di Udine, della regione Veneto, dell’Istituto per la protezione del patrimonio culturale della Slovenia, del Comune di Capodistria e della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Capodistria, aveva come obiettivo esplorare, restaurare e presentare al pubblico il palazzo Gravisi-Tiepolo nel centro storico di Capodistria. Le ricerche e le rispettive presentazioni sono state condotte anche sul territorio della regione Veneto, con particolare attenzione ai siti archeologici “Altino”, “Concordia Sagittaria” e del Friuli.
Uno degli obiettivi principali del progetto era l’istituzione del Centro per la storia e il patrimonio culturale veneziano. I suoi campi di attività sono lo studio, la presentazione e, con il sostegno delle moderne tecnologie informatiche, la documentazione e quindi la conservazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. I ricercatori impegnati nel Centro, provenienti da diversi background accademici e di ricerca, coprono una vasta gamma di settori: dalla storia delle istituzioni, della società e dell’economia alla cultura, alla lingua, all’arte e all’architettura del periodo veneziano.

Capo dell’unità: Tilen Glavina, PhD

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Tel.: +386 5 663 77 00